Ci
sono rose come la tua voce
che
sfiorano il mattino delle genti
occhi
che sognano, mani che si muovono
per
chitarre fatte di sola spiaggia.
Avrei
voluto accompagnarti in cielo
io
che sono poeta e non ho un canto
che
mi addolori fino a essere sorriso.
Alda
Merini
a
Fabrizio de Andrè
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